Nelle Valli Occitane ci ho lasciato una parte di me con la ripromessa di tornarci ogni anno. Riuscirò quest’anno?
“Il mondo mi spaura e ho scelto le valli del bello e del buono e dove il tempo non corre.”
(Giovanni Pascoli)
Legno e Pietra. Natura e prodotti tipici. Coraggio e passione. Questi sono gli aspetti focali che accomunano questi 3 luoghi magici che ho avuto la fortuna di scoprire alcuni anni fa grazia all’ATL CUNNESE.
Questi luoghi mi piacerebbe ritrovare nel mio futuro, quando si potrà tornare a girovagare per la mia amata regione. Luoghi magici dove le priorità si sovvertono, dove il ciclo di vita è ciò che detta il tempo e ristabilisce con forza ciò che davvero ha valore. Vorrei ritrovare la stessa passione e la stessa determinazione vista in quei volti che tanto ammiro per le loro scelte, per la loro audacia, per il loro cuore.
Quindi preparatevi per spegnere il cellulare e vivere ogni momento in consapevolezza….
Locanda Lou Pitavin
Lou Pitavin è il primo Hotel Certificato “ClimaHotel-KlimaHotel” del Nord-Ovest in Italia: tutte le camere, infatti, sono realizzate in rivestimenti di legno di pino cembro che, grazie alle sue proprietà e al suo gradevole profumo, sembra migliorare la qualità del sonno.
La locanda, tappa dei percorsi occitani, è immersa nel verde e nei fiori della Val Maira (Marmora, provincia di Cuneo).
Ci sono tornata l’estate del 2019 e si è confermata in tutta la sua bellezza. Vista sui monti che ti abbracciano tutt’intorno, meraviglioso pranzo con molti prodotti tipici come la farina di barbarìa (in foto). Menzione speciale per il semifreddo alla camomilla, specialità della Chef Valeria. In poche parole, un luogo da scoprire ed assaporare.
Al Chersogno
Altra tappa dei percorsi occitani, ci troviamo ancora più in alto del Lou Pitavin. Alcune camere sono stanze enormi per gruppi e subito mi ha riportato alla mente ricordi felici giovanili e ho fortemente desiderato tornare indietro.
Qui Al Chersongo si producono prodotti di punta come il miele e si scoprono piatti tipici come Le Raviolas (tipici gnocchi della zona) e conservo ancor oggi nel cuore gli insegnamenti su come abbinare il miele ai diversi piatti.
Sono molte le attività organizzate e spero di poter riviverle presto (anche perché quella volta ero un po’ esausta per viverla pienamente).
Lo Puy
Una piccola borgata di case in pietra. Lì dove il tempo sembra essersi fermato, nessun wi-fi, solo lo scandire della natura, rendono questo luogo un’esperienza davvero unica.
Qui, dal 2005 in collaborazione con l’azienda agricola Lo Puy allevano capre di razza Saanen e dal loro latte molti prodotti caseari. Tra camminate, laboratori di ceramica e degustazioni di prodotti pazzeschi, avete trovato un luogo dove riconnettervi con voi stessi e con la madre Terra… Imperdibile!
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