Un pane può renderti libero? Scopri la storia di “Farina nel Sacco”che produce un pane straordinario utilizzato per queste deliziose bruschette… Le ho create proprio in omaggio ad un progetto così importante.
La Storia di Emilia
Emilia, 51 anni, è una bella e grande donna dal solare sorriso… Sorriso sul viso e nel cuore. E per poter dedicare la propria vita a lavorare nel sociale è necessaria un’anima come la sua.
Quando ha iniziato a lavorare a contatto con i detenuti, l’impatto è stato molto positivo. Ha potuto vedere con i propri occhi come il lavoro “li rimette al Mondo”. Il lavoro è capace di ridare dignità e identità ad una persona.
Intervistando Emilia mi ha colpito in particolare la consapevolezza di essere di aiuto a queste persone, di insegnarli qualcosa senza troppe parole, ma semplicemente nel silenzio, uno accanto all’altro cucinando insieme.
Parlando con lei ho scoperto come il Piemonte sia purtroppo indietro in tema di recupero. Lavorano pochissimi detenuti rispetto a quanti dovrebbero essere. La concezione moderna del carcere è che debba essere un luogo di recupero, ma, ahimé, le condizioni non sono al massimo potenziale. Senza considerare le condizioni igieniche dei carceri ecc…
Ma questo vuole essere un articolo positivo poiché credo motlo nei progetti come Farina nel Sacco… E allora scopriamo cos’è…
La Farina nel sacco e Liberamensa
Il progetto Liberamensa, di reinserimento sociale per i detenuti ed ex-detenuti, nasce una decina di anni fa dalla cooperativa Ecoform. Inizialmente era incentrata su servizi di catering e trasporto e servizi all’esterno. La cooperativa a quel tempo si occupava anche della mensa del carcere (o meglio Casa Circondariale Le Vallette). Da qui l’idea di creare una proposta di piccolo ristorante all’interno del carcere per dare maggiori possibilità. Così un anno fa nasce il Ristorante Liberamensa che ad oggi ha raggiunto più di 1500 coperti tenendo aperto solo il venerdì e il sabato,. La brigata è costituita da 1 chef detenuto in modo formale e 1 detenuto che ha quasi terminato la sua pena e 1 pasticciere.
Nasce dal catering, inizialmente come sperimentazione, il panificio. Un capannone di 220 mq dove lavorano 5 panettieri. Fino ad aprire la panetteria La Farina nel Sacco in via San Secondo 10/f che vende prodotti panificati di qualità con ottime farine selezionate (come ad esempio la farina Viva).
Farina nel Sacco in Via San Secondo non c’è più ma ha iniziato un nuovo progetto, ora gestisce la Caffetteria del Tribunale
Si potrebbe pensare che la reazione del pubblico sarebbe stata negativa… Invece, Emilia mi racconta del grande consenso. Su 100 clienti solo 3 hanno dimostrato grandi riserve e qualche polemica.
E qui direi che si apre il dibattito…
Il nostro sistema è fatto da nero e bianco, giusto e sbagliato, buono e cattivo… abbiamo bisogno di tracciare una linea netta tra noi “buoni” e gli altri “cattivi”… Ma in realtà la nostra vita e società è fatta di sfumature grigie, ombre e luci, i confini non sono così precisi come vorremmo che fossero. Io credo nel recupero di persone che desiderano cambiare e migliorare la propria vita. Credo anche che non possano tutti.
Credo che questa lettera possa dire molto http://www.mezzo-pieno.it/mezzo-sociale
E pensiamo sempre se, nel momento dell’errore, nessuno ci avesse perdonato, cosa sarebbe di noi….
Farina nel sacco collabora con molte realtà come L’Accademia del Panino e oggi è considerata una delle migliori panetterie di Torino e vi consiglio di provare i suoi prodotti.
Dedico queste due bruschette a tutti coloro che desiderano ricominciare ad esistere… dal profondo del mio cuore.
Bruschette gorgo, radicchio e nocciole
Per preparare queste fantastiche bruschette, tostate delle fette di pane in forno caldo a 200°C per pochi minuti. Tiratele fuori e conditele con gorgonzola a tocchetti, radicchio passato in padella con un filo d’olio, sale e pepe. Infornate nuovamente fino a quando il formaggio non sarà sciolto. Guarnite con nocciole e servite 🙂
Bruschette toma, zucca al forno e semi di zucca (foto in copertina)
Cuocete la zucca pulita e tagliata a cubetti in forno con un filo d’olio e sale. La zucca sarà pronta quando sarà morbida. Tagliate delle fette di pane e tostatele come nella ricetta precedente. In seguito, conditele con cubetti di toma e di zucca. Rimettetele in forno fino a fusione del formaggio. Guarnite con semi di zucca e avrete delle bruschette sane e golose!
… “Stuzzichevoli”!
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