Per la psicologia, la percezione è un’organizzazione immediata, dinamica e significativa dei dati di realtà. Siamo comunemente portati a credere, guidati da un realismo ingenuo, che la realtà fisica di un oggetto sia esattamente corrispondente alla realtà percettiva. In verità non è così.
Credo, invece, che si avvicini molto alla teoria sostenuta dal movimento New Look secondo cui l’organizzazione del mondo percettivo sia influenzata da altri fattori, oltre quelli fisiologici sensoriali, quali i bisogni, le motivazioni, i nostri schemi mentali e stati emotivi e le aspettative del soggetto.
Ma perché parlare di percezione in cucina?
“Prima di tutto mangiamo con gli occhi.”
Guardate queste due immagini, quale piatto vi verrebbe voglia di mangiare?
Appena vediamo un piatto, siamo portati a ricercare l’equilibrio: tra le forme, tra i colori, le proporzioni… Questo stimola la nostra curiosità, i nostri ricordi e le nostre aspettative. Il piatto diventa una promessa di un’esperienza che ci appaga e ci fa stare bene.
Ora, non tratterò l’impiattamento d’alta cucina, ma darò qualche consiglio su come cambiare i vostri piatti per rendere il vostro regime alimentare più sereno se state affrontando una qualche tipo di dieta dimagrante, disintossicante ecc… Ho intitolato l’articolo “l’inganno nel piatto” non con una accezione negativa, ma semplicemente pensando a quali trucchi potessero essere utili per rendere curioso il nostro palato ogni giorno.
[Leggi #staremeglio: l’inganno della dieta]
- Giocate con le forme e i colori
In questo gli utensili in cucina ci sono di grande aiuto. [QUI trovate degli esempi]
Liberate la fantasia e cercate di ripensare ad un piatto conosciuto stravolgendone la forma e i colori. Le verdure si trasformano in contenitori, cereali in mattonelle di tutti i formati… Sul web potete trovare moltissimi spunti e guardare un piatto divertente sarà meglio che un triste piatto con ingredienti buttati lì a caso. Ad esempio segui i video della VISUAL FOOD per trovare tante idee!
Ad esempio, io ho realizzato questi tronchetti di cetriolo ripieni di hummus, vi piacciono?
- Vincere la noia
Eh sì, mangiare sempre le stesse cose è uno dei mie problemi più grandi. Ecco tre consigli se anche voi vi annoiate facilmente:
- Un piatto conosciuto come la bresaola perché non “impacchettarlo” diversamente per dargli nuova veste? Come ho fatto io QUI.
- Impariamo a sfruttare tutte le varietà di un alimento. Prendiamo i fagioli ad esempio. Ne esistono molte varietà perché limitarsi a mangiare sempre gli stessi? In questa ricetta, non solo ho usato fagioli poco usati nella mia infanzia, ma li ho abbinati per creare un bellissimo contrasto di colore.
- Usiamo le varie cotture e la varie consistenze esistenti. Alla griglia, al vapore, nei sacchetti di carta fata, trasformati in crema o in insalata. Chi più ne ha più ne metta!
Spero di avervi dato alcuni spunti interessanti e aspetto le vostre creazioni!
Come reinterpreteresti un piatto noioso?
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