Il Bettelmatt, definito da alcuni la Rolls Royce dei formaggi, è un formaggio d’alpeggio piemontese dal sapore davvero eccezionale…
Non potevamo ricominciare con la rubrica #ticonsigliounformaggio se non con il Bettelmatt, un formaggio straordinario simbolo delle valli ossolane.
Solitamente viene gustato in purezza o in un bel risotto. Io ho cercato un modo un po’ diverso, semplice e goloso per presentarvelo. Voi come lo cucinereste?
Scopriamo il Bettelmatt
Il bettelmatt è una toma prodotta esclusivamente in alcuni alpeggi estivi della Val d’Ossola superiore, precisamente in alpe Bettelmatt, Kastel, Vannino e Toggia che si trovano in alta Val Formazza e alpe Forno, Sangiatto e Poiala in Valle Antigorio (e più precisamente in Valle di Devero), tutti oltre i 1800 m s.l.m.
E’ un formaggio che viene prodotto in piccole quantità nei mesi di Luglio e Agosto ed è molto antico: pensate che il nome è documentato sin dal XIII secolo.
Il bettelmatt è un formaggio a pasta semi cotta e si ottiene dalla lavorazione di latte vaccino intero crudo, prodotto da bovine di razza bruna italiana nutrite al pascolo. La stagionatura minima è di due mesi. Per riconoscere quello originale, ogni forma deve presentare il marchio a fuoco, sullo scalzo la data di fabbricazione e il nome dell’alpeggio di produzione accompagnato dal numero di bollo CEE del caseificio.
La mia ricetta
Per questa ricetta, ho voluto utilizzare mini pirottini. Se desirate, potete utilizzare anche misure più grandi, ma… Occhio! In quel caso aumenterà il tempo di cottura 🙂
GUARDA I PASSAGGI DELLA PREPARAZIONE NEL VIDEO
Ingredienti:
- 70 g di Bettelmatt
- 2 uova
- Sale e pepe q.b.
- Fichi secchi
- Qualche goccia di Aceto balsamico di Modena
Preparazione
Montate gli albumi a neve ben ferma. In un’altra ciotola, sbattete le uova con un pizzico di sale e pepe.
Unite il Bettelmatt tagliato a cubetti molto piccoli. Per ultimi, incorporte delicatamente gli albumi.
Inserite il composto nei pirottini e finite con un pezzo di fico secco.
Cuocete in forno a 180°C per circa 15 – 20 minuti.
Ultimate con qualche goccia di aceto balsamico (quello originale di Modena) e…
… “Stuzzichevole”!
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