Il Plaisentif, conosciuto come Formaggio delle Viole, è la sorpresa di questi gnocchi di zucca ripieni…
Torna la rubrica “Ti consiglio un formaggio” con un formaggio incredibile, il Plaisentif.
Il modo migliore di assaporare i formaggi, soprattutto con una storia importante, è in purezza, ma per chi ama sperimentare è interessare scoprire abbinamenti possibili.
Scopriamo le curiosità di oggi…
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Il Plaisentif
Il famoso Formaggio delle viole, tipico della Val Chisone, sembra nascere nel 1570 come dono al governatore Turta di Perosa affinché permettesse lo scambio di merci fra alta e bassa val Chisone da parte dei i margari di Sause di Cesana. Oggi ha luogo la Rievocazione Storica Poggio Oddone – Terra di Confine e Fiera del Plaisentif ogni terza domenica di Settembre.
Questa particolare toma viene prodotta prodotta dal latte delle mucche del primo alpeggio (giugno e luglio), che si alimentano esclusivamente dei fiori locali. Viene infatti chiamato formaggio delle viole perché l’erba del primo alpeggio coincide con l’epoca della fioritura delle viole. Dopo una stagionatura di almeno 60 giorni può essere venduta e gustata.
La mia ricetta in due varianti
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Semplici e raffinati con burro e nocciole (foto in copertina)
Ingredienti:
- Per l’impasto degli gnocchi QUI trovi la ricetta
- Plaisentif
- Burro q.b.
- Salvia
- Granella di nocciole
Preparazione
Con l’impasto degli gnocchi formate dei filoncini e tagliate dei tocchetti. Lavorate ogni tocchetto e ponete al centro un pezzetto di formaggio, chiudete bene e formate una pallina. Cuocete in acqua bollente e, una volta a galla, scolate gli gnocchi con l’aiuto di una schiumarola e tuffateli direttamente in padella con il burro nocciola e salvia. Impiattate e finite il piatto con granella di nocciole.
Golosi e rustici gratinati in forno
Se, invece, sei super goloso e hai avanzato degli gnocchi… Mettili in una pirofila e cospargi con il formaggio delle viole tagliato a cubetti piccoli. Fai gratinare in forno a 180° C.
Davvero pazzeschi!
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