Le scacce sono una ricetta tradizionale siciliane. Modicani e ragusani se ne contendono l’origine… Io so solo che mi fanno impazzire!
Le scacce sono uno dei primi piatti siciliani che ho assaggiato a casa dei miei suoceri (mio suocero è originario della provincia di Modica) e ancora oggi mi sorprendo che in così pochi le conoscano qui a Torino.
Quando si prepara si mangia solo quello in una bella scorpacciata insieme alle CUCCHE (vedi ricetta) e, a volte, in alcune varianti come i “pastizzi” (si scrive così?). Infatti, come capita per altri piatti, anche qui a seconda del ripieno e della forma assume nomi diversi.
La classica con pomidoro, caciocavallo rigorosamente ragusano e le cipolle di Giarratana sono le mie preferite.
Ora, capita che i miei suoceri dalle vacanze abbiano portate del caciocavallo e proprio quelle cipolle… E che fai, non le prepari delle scacce?
Sono le prime che faccio da sola, non sono male, ma non sono come quelle della nonna Giovanna. Appunti per la prossima volta: molto più formaggio e poco meno di salsa. La pratica può solo migliorarle, anche se ogni mano la renderà diversamente.
Le mie scacce
So che esistono molte varianti, io le preparo come ho visto farle 🙂
Potete gustarle calde, fredde o tiepide… Sono sempre eccezionali, ma mi raccomando alcuni consigli:
- usate i giusti ingredienti
- la sfoglia deve essere tirata sottilissima
- una volta preparata, deve essere cotta subito.
Ingredienti:
- 500 g Farina di grano duro (+ quella per lavorare e stendere l’impasto)
- 2 g lievito di birra
- Sale q.b.
- 4 cucchiai di olio evo
- 300 ml Acqua tiepida
- Per il ripieno:
- 2 l salsa pronta di pomodoro fatta in casa (abbastanza densa)
- 1 cipolla di Giarratana
- 150 g caciocavallo ragusano stagionato
- 150 g di caciocavallo ragusano giovane
- Foglie di basilico fresco (se vi piace)
- Sale
- Olio evo
Preparazione
Fate stufare la cipolla tagliata finemente e poi aggiungete la salsa di pomidoro. Verso fine cottura, regolate di sale e fate raffreddare. Deve rimanere densa.
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, unite il lievito disciolto nell’acqua tiepida e l’olio extravergine (sono circa 50 g d’olio per chilo di farina). Lavorate bene fino ad ottenere un impasto consistente. Formate 4 panetti e lasciateli lievitare, coperti da un canovaccio, per 2 – 3 ore.
Prendete un panetto e tirate una sfoglia molto SOTTILE. Cospargete la salsa di pomodoro con le cipolle, il caciocavallo stagionato e quello giovane tagliati a fettine non troppo sottili e foglie di basilico fresco. (io ho messo poco formaggio rispetto alla salsa, voi abbondate!)
Ripiegate verso la metà e condite come avete fatto nel passaggio precedente.
Ora, ripiegate nuovamente verso la metà ma stavolta nell’altro verso. Condite nuovamente e chiudete.
La nonna del mio compagno, invece, ripiega su se stessa fino ad ottenere una scaccia della larghezza di circa 7 – 8 cm e richiude i margini arricciando la pasta.
Spennellate con un po’ d’olio e infornate a forno ben caldo (180° C) e tirate fuori quando saranno ben dorate…..
… “Stuzzichevole”!
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