Montagne à la carte è un prodotto turistico del progetto Turismo del Gusto/Tourisme du Goût alla scoperta dei prodotti alpini. Oggi siamo in Alta Val di Susa…
L’Alta Val di Susa è una valle alpina situata nella parte occidentale del Piemonte e confina con la Francia. Percorsa dalla Via Francigena, nei due rami del Colle del Moncenisio e del Colle del Monginevro, che si congiungono a Susa e si dirigono poi verso Torino, questa zona è ricchissima di castelli, santuari, chiese, aree archeologiche, edifici, borghi da visitare. Avete solo l’imbarazzo della scelta!
Oggi vi racconto un piccolo itinerario che potete fare, ma le parole non sono mai sufficienti a spiegare le emozioni, i gusti, i profumi, le storie ascoltate e le persone incredibili incontrate… Potete solamente viverle anche voi. Pronti a segnare in agenda?
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Oulx
Oulx, comune dell’Alta Val di Susa, ha origini remote. Sembra che i primi insediamenti risalgono alle lotte contro i saraceni. Una storia segnata da moltissime vicende e cambi di potere data la sua posizione attraverso cui passa anche la via francigena. In tutto il borgo si possono ammirare proprio le testimonianze di diverse epoche.
Ancora oggi a Oulx si tiene la “Fiera Franca” , manifestazione che risale al 1494, quando il paese fu attraversato dagli eserciti di Carlo VIII in marcia verso il Regno di Napoli. La popolazione dovette sostenere grandi sacrifici per fornire viveri e foraggio alle milizie e come ricompensa il sovrano concesse a Oulx di tenere annualmente, a fine estate, una fiera “franca”, ovvero esente dalle tasse foranee. Ogni anno Oulx si anima di bancarelle che possono esporre in modo gratuito i propri prodotti e continuare così questa tradizione.
La Barrica
Dopo una bella passeggiata nel borgo, trovate un nuovo locale, La Barrica. E’ un’enoteca con cucina dalla giusta fusione tra tradizione e modernità. Muri in mattoni, volte, tavoli in legno e una bella cantina dove prima sorgeva un forno per il pane. In cucina uno chef piemontese e in sala Jordan, una donna incredibile, simpatica ed accogliente che saprà farvi sentire a casa.
Una cucina sincera, dagli ottimi presupposti, che ha voglia di crescere. Molto buoni i prezzi e un menù alla carta con diverse proposte della tradizione come le “ghinefle”, polpette di verza, pane e formaggio gratinate in forno o un dolce tipico della zona, la Miando, una sorta di budino con mele e amaretti. Ottimi anche i vini, io ho apprezzato molto l’Avanà de La Cntina La Chimera.
Se cercate un bel locale accogliente per ristorarvi, fa proprio per voi.
Beaulard
Beaulard è una piccola frazione che fa parte del comune di Oulx dal 1928, sempre in Alta Val di Susa. E’ un bellissimo paesino vivacizzato da dipinti che qua è là fanno capolino sui muri delle case di legno e pietra caratteristici della zona. In cima alla collina si scorge la chiesa e il campanile che scandisce il tempo in un luogo in cui quasi sembra esserne privo. Esplorate le sue viuzze che portano anche ad un sentiero naturale che lo collega a Bardonecchia!
La Table dlouz amis
E poi ci sono i posti che ti entrano nel cuore… Silvia, proprietaria del locale, è una forza della natura, tutta cuore ed energia. Basta chiacchierare con lei per capire con certezza quanto lei ami fare ciò che fa. E se state pensando al cucinare, non è si tratta solo di quello.
Silvia è una vera custode del sapere e delle tradizioni. Appassionata di oggetti storici e cereali antichi, vi farà viaggiare nel passato alla scoperta anche di sapori e saprei ritrovati, quasi a volerli tenere ben saldi anche ai giorni nostri, per non perderli, per non dimenticarli. E, infatti, per Silvia è molto importante tramandarli attraverso i sensi, un po’ come un gioco, ma che di frivolo non ha niente.
Il locale è stupendo ed esprime pienamente la personalità della proprietaria, colorato, accogliente, sostenibile, caratteristico. Ma ancora di più, sono i piatti a raccontare l’anima di Silvia. Riesce ad unire perfettamente piatti tradizionali con l’originalità utilizzando prodotti poco usati come il sorgo in insalata o le foglie di borragine in pastella di farina di ceci, e ancora “la fioca“, dolce tipico piemontese (vedi foto a fianco) realizzato con crema inglese e albumi a neve.
Qui vi sedete senza sapere quale sarà il menù del giorno, ma la scelta è tra diversi piatti (io ad esempio li avrei mangiati tutti!): il piatto degli antipasti per due persone è di certo il suo forte, 4 primi e 4 secondi e altrettanti dolci… E prezzi ottimi. Insomma, sedetevi e lasciatevi sorprendere e coccolare, ne vale davvero la pena!!
E con questo itinerario in Alta Val di Susa, il mio viaggio per Turismo del Gusto finisce qua, ma spero solo per ora… Ci sono troppi posti da scoprire e piatti da assaggiare ed io non vedo l’ora di vivere una nuova avventura!
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