Il basso contenuto calorico, l’elevato apporto di calcio, fosforo, ferro potassio, acido folico e vitamine del gruppo A-E-C fanno del cavolo nero uno dei vegetali di stagione più sani. E’ un ottimo antinfiammatorio naturale, alcuni suggeriscono di mettere delle foglie su eventuali infiammazioni o botte… Voglio provare 🙂 Intanto, in cucina, benché un po’ sottovalutato, è molto versatile e gustoso. Eccone un possibile utilizzo, negli gnocchi!
Le mie chicche con cavolo nero
Ingredienti per 4 persone:
- 2 patate grandi
- 250 g di cavolo nero
- 1 uovo
- Farina di tipo 1 q.b.
- 4-5 filetti di acciuga
- 59 g di burro
- Noce moscata q.b.
- Parmigiano reggiano a scaglie
- ½ porro
- 200 g di topinambur
- Brodo vegetale q.b.
- Sale e pepe q.b.
- Olio evo q.b.
Preparazione
Per la crema di topinambur: pelate e tagliate a pezzetti i topinambur. In un pentolino, scaldate un filo d’olio. Aggiungete il porro affettato e un mestolino di rodo caldo. Fate ben stufare il porro e unite anche i topinambur. Coprite con il brodo e fate cuocere. Una volta cotto, frullate con il mixer e regolate di sale e pepe.
Per le chicche: fate lessare le patate con la buccia. Nel frattempo, lavate bene il cavolo nero e private le foglie della costa centrale. Tagliate a pezzi e cuocete in padella con un filo d’olio e un pizzico generoso di sale. Quando sarà bene cotto (utilizzate il brodo o l’acqua per aiutarvi nella cottura), frullate il cavolo o utilizzate un passa-verdure e mettete il tutto in una ciotola. Aggiungete anche le patate schiacciate una volta pelate, l’uovo, il sale e la noce moscata. Unite tanta farina quanto è necessario per formare un composto morbido ma non appiccicoso.
Sulla spianatoia, formate dei filoncini e tagliate dei tocchetti. Lavorateli tra le mani per formare delle piccole palline e disponetele su un vassoio ben infarinato.
Mentre cuocete le chicche in acqua abbondante e salata, fate sciogliere il burro e i filetti di acciuga in una padella capiente. Con una schiumarola, raccogliete le chicche e versatele nella padella, saltate bene e servite in un piatto con sotto la crema…
… “Stuzzichevole”!
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