“Una persona che si risveglia è come la luna riflessa nell’acqua: la luna non si bagna, l’acqua non s’increspa.” Direte voi, ma cosa c’entrano i Muffin con la Mindful eating?
Mi sentirete parlare sempre più spesso di Mindful Eating… Io ho da poco iniziato questo percorso di consapevolezza e certo, non finisce dall’oggi al domani. Credo che sia davvero un metodo rivoluzionario per arrivare a #staremeglio e migliorare il nostro rapporto con il cibo.
I segreti per un buon Muffin
1. Bisogna sempre lavorare SEPARATAMENTE gli ingredienti secchi (farina, lievito, cacao in polvere, bicarbonato, cocco ecc…) dagli ingredienti liquidi (uova, latte, yogurt, olio, miele, burro fuso ecc…)… tranne piccole eccezioni 🙂
2. Lo ZUCCHERO (io uso sempre quello di canna) può essere aggiunto ad entrambi i composti. Io solitamente preferisco lavorarlo con le uova.
3. Gli ingredienti secchi vanno ben setacciati.
4. Una volta che i 2 composti saranno pronti, bisogna unire i liquidi ai secchi (non il contrario). NON DOVETE LAVORARE MOLTO il composto. Alcuni sostengono la regola dei 12 giri di cucchiaio. Il concetto è che se ci sono dei grumi va benissimo!
5. Alla fine aggiungerete gli ingredienti più pesanti come pezzi di frutta, gocce di cioccolato.
6. Riempite i pirottini 2/3 della loro capienza. Se li volete molto voluminosi, potete riempirli un po’ di più ma non esagerate!
7. Sembrerà strano, ma una cosa che ho notato è che in questa ricetta le differenze di forno non incidono molto sul risultato. Nel senso che solitamente si cuociono a 180°C per 20 – 25 minuti anche nel mio forno che di solito ci mette 10 minuti in meno per le torte!
8. Questione pirottini: optate sempre per le teglie che si utilizzano per i muffin. Nelle teglie inserisco i pirottini di carta, in questo modo non dovrò utilizzare grassi aggiunti per la teglia. Fate attenzione che molti dei bellissimi pirottini colorati, in cottura muteranno colore e non saranno poi così belli come prima.
9. Molto importante è la conservazione: se lasciati all’aria, si seccheranno velocemente perdendo la loro sofficità. Quindi conservateli in scatole chiuse ermeticamente e non superate i 3 – 4 giorni, tenderanno comunque ad asciugarsi.
10. La cosa più importante è che è una ricetta ideale da realizzare insieme ai bambini. Potranno portare a termine tutti i passaggi, tranne infornare e sarà più bello fare merenda!
Scopriamo i protagonisti dei miei Muffin
LO SCIROPPO D’AGAVE
Lo sciroppo d’agave è un dolcificante naturale e contiene il 90% di fruttosio. La sua più grande caratteristica è il suo basso indicie glicemico che lo rende ideale per i diabetici anche se è consigliato non abusarne.
“L’indice glicemico (IG) è un sistema di classificazione numerica utilizzato per misurare la velocità di digestione e assorbimento dei cibi contenenti carboidrati e il loro conseguente effetto sulla glicemia, cioè sui livelli di glucosio nel sangue.”
Proprietà dello sciroppo d’agave::
- Ricco di calcio, sodio e carboidrati lo sciroppo d’agave conta oltre 60 calorie ogni 100 grammi. Un cucchiaio ne apporta circa 16. Il carboidrato principale dello sciroppo d’agave si chiama inulina ed è perfetto per abbassare il colesterolo.
- Antitumorale
- Favorisce il senso di sazietà
- Le alte percentuali di vitamine rafforzano il sistema immunitario.
- Nemico dell’osteoporosi
- Amico dell’intestino: l’inulina e le fibre contenute nello sciroppo fanno bene all’intestino e lo proteggono facilitando la digestione e aumentando la flora batterica.
- Diabete: lo sciroppo d’agave è adeguato per i malati di diabete perché il suo indice glicemico è molto basso.
Controindicazioni
Molti nutrizionisti diffidano dello sciroppo d’agave. Infatti, se parliamo da un punto di vista nutritivo, lo sciroppo d’agave, che è estratto da una pianta, va incontro a trattamenti chimici ed alte temperature in ambito industriale. Le alte temperature denaturano gli zuccheri e eliminano minerali e vitamine.
Ecco perché è molto importante in fase di acquisto, comprare un prodotto estratto a basse temperature e non industriale. Leggete bene le etichette 🙂
FARINA DI RISO
Se non avete intolleranze al glutine, vi consiglio di usare delle buone farine poco raffinate come quella di tipo 1 e 2 (quelle macinate a pietra sono solitamente reali farine poco o non raffinate).
La farina di riso, invece, è un’ottima opzione glutefree. L’unico aspetto di cui tener conto è la consistenza. Appena sfornati non sentirete la differenza in modo particolare, ma dal giorno successivo noterete una più spiccata “farinosità” rispetto alle farine con glutine. Questa è una caratteristica di tale farina. L’umidità delle carote aiuta soprattutto se vi ricorderete di conservare i muffin coperti!
Sperimentate comunque dverse farine e anche mix di farine diverse fino a raggiungere la vostra preferita!
MUFFIN ALLE CAROTE NO INTOLLERANZE
Date le regole, a volte, alcune ricette fanno eccezione nella loro preparazione come in questo caso. Per velocizzare la preparazione potete tra l’altro frullare le carote con gli ingredienti liquidi tutti insieme e saranno ancora più semplici da preparare 🙂
Ingredienti per 22 muffin circa:
- 400 g carote
- 150 g sciroppo d’agave
- 300 g farina di tipo 1 o farina di riso (per chi è intollerante al glutine)
- 100 ml olio di semi
- 200 ml di latte vegetale (quello che preferite)
- 60 g noci dell’Amazzonia (o mandorle o noci di macadamia o quella che preferite)
- 60 g di cioccolato fondente o uvetta o quello che vi piace
- 1 cucchiaio di cannella (se vi piace)
- 1 bustina di cremor tartaro
- 1 pizzico di sale
Preparazione
Pelate e frullate le carote lasciandole un po’ grossolane e mettetele in una ciotola abbastanza capiente.
Unite gli ingredienti liquidi: l’olio di semi, il latte e lo sciroppo d’agave. Amalgamate bene. Aggiungete ora la farina e il cremor tartaro setacciati e mescolate.
Per ultimi unite le noci o mandorle e il cioccolato tritati grossolanamente.
Riempite i pirottini e infornate a forno riscaldato a 180°C per circa 20 – 25 minuti…
… “Stuzzichevole”!
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