Il Gazpacho definito solitamente “andaluso”, è un piatto freddo tipico della città di Siviglia ma sulle sue origini e sulla sua preparazione è confusione totale…
Eh sì, il Gazpacho è un’ottima opzione nei giorni caldi come quelli che ci troviamo a vivere quest’anno, ma capire qualcosa sulla sua origine e sulla sua reale preparazione non è stata cosa facile. Dovete sapere che, quando vengo ispirata e decido di provare una ricetta tradizionale, il primo passo è documentarsi. Cercare le varie ricette, le sue origini storiche, leggende, curiosità ecc… insomma, tutto ciò che mi permetta di avvicinarmi almeno un pochino alla sua essenza. A volte sono fortunata e riesco a farmi insegnare da persone autoctone… Quale modo migliore di imparare e conoscere una ricetta da chi ci è cresciuto? Ma stavolta nada, non conosco nessun spagnolo.
Con la mia ricerca sul Gazpacho scopro, come capita spesso, che esistono mille varianti sul tema, che le sue origini sono un mistero e che gli amanti di questo piatto si suddividono tra puristi e precisi, i “facciamo veloce” e i “non so, io provo così”. Trovata la ricetta che più mi ispira, mi lascio guidare anche dall’istinto… E partono le prove. Sì, perché l’ultimo ostacolo da superare sono le proprie preferenze in fatto di sapore (e di chi vive con te!) e esigenze fisiologiche… Togliamo la pelle ai peperoni perché non li digerisco altrimenti 🙂
Ecco le mie scelte: no aglio (il mio compagno lo odia), pochissima cipolla, pomodori che per me sanno d’infanzia le “butaline” (in italiano San Marzano) ben maturi, una punta di piccantino e il basilico che io amo ma che nel Gazpacho non c’è!
Pronti? E Gazpacho dell’inizio delle mie vacanze di quest’anno sia!
Ingredienti per due persone:
- 5 – 6 pomodori San Marzano maturi
- 1 peperone rosso piccolo
- 1/2 cetriolo
- 1/4 cipolla rossa piccola
- 1 fetta di pane raffermo
- Aceto bianco q.b.
- Olio evo q.b.
- Sale q.b.
- Basilico
- Peperoncino un pizzico
Preparazione
Incominciate dalle verdure: spurgate e pelate il cetriolo e tagliatelo a tocchetti. Pelate e private dei semi il peperone. Sbollentate leggermente i pomodori per privarli della buccia e privateli anche dei semi. Tagliate peperone e pomodori a tocchetti. Affettate la cipolla. E fate a pezzi anche il pane.
Mettete tutto in una ciotola e condite con olio, sale e aceto, basilico fresco. Coprite con pellicola e lasciate in frigo. L’ideale sarebbe per mezza giornata… Voi tenetelo il più possibile.
Trascorso il tempo, frullate il tutto aggiungendo un po’ di peperoncino. Assaggiate e regolate, se necessario, di sale e olio. Guarnite a piacere con crostini di pane o altro e…
… “Stuzzichevole“!
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