Un giorno, molto tempo fa, la vita dell’uomo incrociò quella del grano. Risale al I millennio a.C. la prima testimonianza di produzione di pasta ad opera dei Greci.
Oggi festeggiamo l’inizio della Settimana dedicata alla Pastasciutta nel Calendario del Cibo Italiano – AIFB e per l’occasione sarà Ambasciatrice Mariangela D’Amico che ci accompagnerà nel fantastico mondo della pasta!
Io amo la pasta e vorrei poterla mangiare tutti i giorni, ma di questo ne parlerei in un altro momento 🙂 Invece, ciò che vorrei raccontare è di paste antiche, quasi dimenticate, che sanno di domeniche mattina e lunghe cotture, profumi che solleticano il naso e ti fanno capire quanto amore ci può essere in un piatto. Per questa prima tappa, siamo in Romagna alla scoperta di una pasta di cui è davvero difficile trovare notizie…
Gli inganna preti, pasta tipica della zona romagnola, sembrano tortellini ma un po’ “mentitori” perché in realtà senza ripieno: il prete usava presentarsi in casa dei suoi fedeli la domenica a pranzo e in quei tempi non se la passavano bene i contadini… Quindi per far bella figura, preparavano questi finti tortellini conditi con sugo povero a base di pomodoro e cipolle. Chiedo scusa alle signore e nonne romagnole per i miei inganna preti imperfetti e un po’ bruttini, ma devo dire che erano buonissimi!
Ingredienti per 6 persone:
Per la pasta:
- 500 g di farina 00
- 5 uova
Per il ragù:
- 250 g di carne trita di manzo
- 250 g di salsiccia piccante privata della pelle
- 1 costa di sedano
- 1 bottiglia di passata di pomodoro fatta in casa
- 1 carota
- 1 cipolla
- 2 foglie di alloro
- 4 foglie di basilico
- ½ peperoncino fresco
- Vino rosso q.b.
- Olio evo q.b.
- Sale q.b.
- Brodo vegetale q.b.
- 1 pizzico di noce moscata
- 1 pizzico di cannella
- Pecorino grattugiato per guarnire
Preparazione
Per la pasta:
Formate una fontana con la farina su una spianatoia. Nel centro rompete le 5 uova.
Aiutandovi con una forchetta, sbattete le uova delicatamente incorporando poco per volta la farina fin quando non potrete utilizzare le mani. Lavorate ora l’impasto fino a quando non risulterà omogeneo e liscio. Ricoprite con pellicola e lasciate riposare per almeno 30 minuti. Una volta trascorso il tempo di riposo, stendete la pasta con il mattarello o utilizzando la nonna papera. Tagliate delle strisce di pasta e ricavate dei quadrati il più possibile della stessa dimensione. Chiudete i quadrati come se formaste dei tortellini e adagiateli su un canovaccio con un po’ di farina e lasciateli seccare all’aria.
Per il ragù:
Lavate, pulite e tagliate a piccoli dadini il sedano, la cipolla e la carota. In una pentola, in due cucchiai d’olio e poco brodo fate stufare la cipolla per renderla più digeribile. Dopo 5 minuti, unite anche la carota e il sedano. Lasciate cuocere per 10 minuti. Ora, aggiungete la carne e la polpa della salsiccia ben sgranata con una frusta e rosolatela bene a fiamma vivace. Sfumate con il vino rosso e condite con il pizzico di cannella e noce moscata.
Aggiungete la passata di pomodoro, l’alloro e il peperoncino privato dei semi e tritato finemente e uno o due mestoli di brodo. Cuocete a fiamma bassa per almeno 1 h e ½. Regolate di sale e solo all’ultimo aggiungete a piacere le foglie di basilico.
Cuocete la pasta e conditela con il ragù e finite con pecorino grattugiato…
… “Stuzzichevole”!
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